Proposta della Lega in Regione "Le case Atc agli italiani"
Il consigliere regionale Paolo Tiraman ha depositato una proposta di legge che mira a favorire gli italiani nella corsa ad una casa popolare
La proposta è di quelle destinate a far discutere e a creare polemica. A lanciare la bomba, se così si può dire, è l’esponente regionale della Lega Nord Paolo Tiramani che parla di “Vent’anni di cittadinanza italiana o comunitaria, residenza o lavoro nel Comune di competenza e nelle aree limitrofe per almeno dieci anni per avere diritto all’assegnazione di una casa Atc”. Questi i requisiti secondo una proposta di legge depositata nei giorni scorsi in consiglio regionale.
Proposta che intende modificare le norme in vigore, risalenti alla precedente amministrazione Bresso. Ciò che si può evincere è la scelta di penalizzare gli extracomunitari. Scelta che ha subito scatenato le polemiche dell’opposizione. Ma dal Carroccio fanno sapere di non volersi tirare indietro. “Non si tratta di razzismo – ha spiegato Tiramani -. Io vedo come si compongono le graduatorie per l’assegnazione degli alloggi e gli italiani, sistematicamente, stanno fuori o in coda”. In parole povere penalizzati.
La proposta della Lega porterebbe il limite minimo a dieci anni con possibilità di incrementarlo a quindici, introducendo il vincolo di cittadinanza italiana - esteso però anche a tutti i comunitari. Prevista anche una norma di riguardo per i pensionati italiani over 65 con reddito inferiore agli 800 euro mensili. “Credo sia giusto privilegiare gli italiani, visto che queste case sono state costruite sulle tasse pagate dagli italiani” ha aggiunto Tiramani. Il Pd si è limitato a chiudere la faccenda parlando di “Una proposta d’agosto destinata a rimanere tale”.