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Cronaca

Cascina Fossata, l’allarme di Magliano: “E’ abbandonata a se stessa”

Il consigliere comunale di opposizione porta l’attenzione sulla struttura del quartiere Rebaudengo risalente al XVII secolo. “Il mio timore è che lo stato di abbandono possa diventare pretesto per l’abbattimento della struttura”

“I piani interni sono collegati uno sull’altro. Dopo un minuzioso e costoso lavoro di bonifica, l’area attorno alla Cascina è nuovamente invasa dalle sterpaglie e i muri portanti si reggono in piedi solo grazie a puntelli di legno o ferro”. L’allarme per lo stato della Cascina Fossata, struttura della fine del 1600 sita nel quartiere Rebaudengo, per cui il Comune di Torino ha recentemente investito circa 20 mila euro per la sua bonifica, è stato lanciato dal consigliere comunale Silvio Magliano, il quale si dice fortemente preoccupato per le condizioni fatiscenti in cui versa.

L’edificio risulta essere ormai scoperchiato e l’acqua piovana, entrando all’interno della Cascina, avrebbe rovinato e indebolito ulteriormente la struttura tanto da far collassare i piani l’uno sugli altri. A questo si aggiunge, a creare ulteriore degrado secondo Magliano, l’invasione delle sterpaglie tutt’intorno. “Il mio timore è che lo stato di abbandono in cui versa Cascina Fossata possa diventare pretesto per l’abbattimento della struttura”, aggiunge Magliano.

“Auspico che si trovi al più presto un punto di incontro tra il Comune di Torino, proprietario della Cascina, e le Belle Arti, per la definizione del progetto di ristrutturazione - conclude il consigliere - in modo da restituire alla cittadinanza un autentico gioiello architettonico e uno dei simboli della storia di Torino”.

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