Vermut, il “cugino torinese” dell'assenzio fa 230 anni
Storia dell'aperitivo che da piazza Castello ha conquistato il mondo
Composto da vino miscelato con erbe e spezie, il vermut può essere considerato un parente piemontese dell'assenzio. Anche se bevande simili erano consumate già prima nell'Europa centrale, la miscela di Carpano diede la fama universale a questo liquore. Il nome stesso del vermut, secondo la teoria più accreditata, rimanda al tedesco wermut, nome germanico dell'Artemisia Absinthum, la pianta da cui si ricava l'assenzio ma anche ingrediente fondamentale nella ricetta originaria del vermut. Carpano, amante della letteratura tedesca e di Goethe, avrebbe scelto questo nome per la bevanda che è diventata per decenni sinonimo di aperitivo, un'altra invenzione torinese.