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Cronaca Ivrea

Carnevale di Ivrea 2014: 50mila spettatori alla battaglia delle arance

Mentre rimane seguitissima la storica battaglia delle arance, al Carnevale di Ivrea calano i feriti. Solo 140 contro i 213 dell'anno scorso

Bilancio positivo per la prima giornata del Carnevale di Ivrea, meglio noto come la "battaglia delle arance". Dopo un Giovedì grasso all'insegna dell'alcol e dei tafferugli, la città eporediese ha risposto con cautela ad uno dei "giochi" più bizzarri del panorama internazionale.

Sono infatti solo (e si fa per dire) 140 le persone che si sono recate nei punti Croce Rossa appositamente allestiti per l'evenienza, contro i 213 dell'anno scorso. Anche i test alcolici effettuati dalla Polizia ai conducenti dei 48 carri prima della partenza hanno dato esito negativo. E così, grazie anche ad un bel sole primaverile, la Città ha potuto colorarsi d'arancio ancora una volta, lasciando a bocca aperta i 50mila spettatori che hanno affollato le strade per assistere al consueto lancio delle arance.

Colori e costumi di un passato lontano, perchè il Carnevale di Ivrea trova le sue origini nella notte dei tempi e, più precisamente nel Medioevo, evocando una storica battaglia con cui il popolo si liberò dalle imposizioni del proprio barone. Una lotta impavida a cui hanno preso parte ben 6mila arcieri a piedi, contro un battaglione di 48 carri. Una tradizione che, per gli spettatori, è costata 5 euro, il prezzo del ticket: una cifra che, per vedersi piombare qualche arancia sulla fronte, può andar bene.
 

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