Falsi tecnici dell'acquedotto arrestati dopo aver messo a segno 16 colpi fra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna

Con la tecnica del “finto addetto dell’acquedotto”, a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta modificata per incrementarne sensibilmente le prestazioni, hanno messo a segno almeno sedici colpi, tra furti e rapine, tutte ai danni di persone anziane, commessi tra settembre 2022 e gennaio 2023 sul territorio piemontese (Carmagnola, Rivoli, Villar Focchiardo), lombardo ed emiliano.

Nella giornata odierna, giovedì 11 maggio 2023, a Carmagnola, i carabinieri dal Nucleo Investigativo di Asti - supportati da personale del Comando Provinciale di Torino, del 1° Reggimento “Piemonte” di Moncalieri e dai militari delle Compagnie di Villanova d’Asti e Canelli - hanno dato esecuzione a una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Asti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone.

Si tratta di un padre di 60 anni e di due figli di trentenni, tutti di Carmagnola. Per gli investigatori sono ritenuti responsabili di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine. I tre ora si trovano nel carcere di Asti. 

I tre sono stati stanati grazie all'attività di indagine dei carabinieri attraverso pedinamenti, osservazioni, analisi dei filmati della videosorveglianza e l'interrogatorio delle vittime post rapine e furti.

Il modus operandi era decisamente consolidato: i tre si qualificavano come tecnici dell’acquedotto che, una volta guadagnato l’accesso nelle case delle vittime, riuscivano a ingannare le anziane vittime sottraendo loro oggetti preziosi e denaro.

In alcuni dei sedici episodi è stato contestato il reato di rapina aggravata: i malviventi hanno infatti utilizzato sostanze urticanti nei confronti delle vittime.