Carignano, recuperati in un tombino una ventina di serpenti
Sono biacchi, innocui, molto utili e largamente diffusi
Non è difficile incontrarlo in anfratti, cavità, garage e cantine a Torino come in altre città e paesi. Si chiama biacco (Hierophis viridiflavus è il nome scientifico) ed è un serpente del tutto innocuo, molto diffuso nelle nostre città e campagne e lungo fino a 180 centimetri.
Questa volta diversi esemplari sono stati trovati in via Silvio Pellico a Carignano dagli operai di una ditta che avevano aperto un tombino per effettuare dei lavori: se ne sono trovati davanti oltre venti, che, evidentemente, avevano trovato un luogo ideale per trascorrere i freddi mesi invernali.
Gli operai hanno interpellato il Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino per un intervento di recupero dei rettili. I Biacchi saranno tenuti in un ambiente protetto e poi, una volta terminati i lavori, reimmessi nel luogo in cui sono stati catturati. Appartengono ad una specie protetta e sono molto utili come derattizzatori naturali, in quanto si nutrono di topi.
Il comportamento più razionale da tenere in caso se ne ritrovasse un esemplare è quello di lascarlo tranquillo. Nel caso fosse troppo vicino ad una abitazione o si trovasse al suo interno si possono chiamare gli agenti faunistico-ambientali del Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino, in particolare quelli che si occupano del progetto "Salviamoli Insieme" e rispondono ai numeri telefonici 011-8616987 e 349-4163347, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14,30, il venerdì dalle 9 alle 13.
Ci si può anche rivolgere al Centro Animali Non Convenzionali dell’Ospedale Veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, in largo Braccini 2 a Grugliasco. Il numero telefonico per l’accettazione è lo 011-6709053 oppure il 366-6867428. In orario notturno l’accesso avviene dal numero civico 44 di via Leonardo da Vinci.