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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Torino, revenge porn contro una carabiniera: "Inviami altre foto altrimenti mando le vecchie al tuo comando"

Giovane donna perseguitata a lungo

Ha perseguitato per anni una ragazza, diventata nel frattempo carabiniera, chiedendole di inviargli foto hard sotto la minaccia di inviare quelli precedenti ai suoi superiori. Ora, anche se i due non si sono mai visti di persona, un 57enne residente nel Bresciano è accusato di violenza sessuale e atti persecutori dal pm torinese Paolo Scafi, che è riuscito a mandarlo a processo ai primi di dicembre 2020.

La vicenda era iniziata nel 2006, quando la vittima, al tempo 19enne (ora invece ha 33 anni), aveva conosciuto l'uomo sul web. Lui si era presentato come suo coetaneo e come carabiniere. Le aveva dato diversi consigli per arruolarsi a sua volta. Ma aveva iniziato anche a chiederle foto hard "in cui si vedesse anche il viso", aveva precisato. Lei si era fidata.

Qualche tempo dopo la ragazza aveva deciso di troncare la relazione a distanza, vedendola senza futuro. A quel punto lui aveva iniziato a perseguitarla, a chiederle altre immagini. Questo era continuato anche dopo il 2010, quando la giovane era riuscita a diventare carabiniera. A quel punto le minacce erano diventate più esplicite: "Se non mi mandi altre foto faccio un cd con quelle che ho e lo spedisco al tuo comando, così saranno costretti a congedarti". O ancora: "Stampo le foto e le affiggo fuori dalla caserma".

La persecuzione si è conclusa solo dopo nove lunghi anni, nel 2015. La giovane carabiniera ha deciso di raccontare tutto ai colleghi e di rivolgersi all'avvocato Valerio D'Atri per denunciare il suo persecutore. È emerso così che lui carabiniere non lo è mai stato e che è molto più vecchio di lei. Sono dovuti passare altri cinque anni ma ora l'uomo è a processo. Per violenza sessuale anche se non l'ha mai toccata fisicamente.

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