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Cronaca

La neve contro la crisi: tutto esaurito sulle montagne piemontesi

Nonostante la crisi, sulle montagne del Piemonte si registra, in questo capodanno 2014, il tutto esaurito: molte località dell'arco alpino sono affollate di stranieri da tutta Europa

C'è ottimismo sulle montagne piemontesi: grazie anche alle nevicate di questi giorni, le stazioni sciistiche del Piemonte sono tutte al top, con impianti che funzionano a pieno regime.

Al Colle di Sestriere è tutto esaurito: molti gli stranieri, specialmente dall'Est Europa: molti i russi e gli ucraini che hanno deciso di passare qualche giornata sulle montagne piemontesi. Anche a Sauze e Bardonecchia sono molti gli stranieri: francesi, inglesi e anche una clientela relativamente nuova, come gli svedesi, i norvegesi, i polacchi e gli irlandesi. Anche nel Biellese e nel Cuneese si registra un po' ovunque il tutto esaurito. Anche gli operatori delle montagne che vanno dal Lago Maggiore alla Svizzera tirano un sospiro di sollievo: un black out causato negli scorsi giorni dal maltempo aveva fatto temere per l'afflusso di turisti.

"Nei giorni scorsi - spiega Antonio Longodorni, presidente dell'azienda turistica Lago Maggiore e Valli d'Ossola - la preoccupazione è stata alta, ma ora, per fortuna, tutto si è risolto e gli 11 impianti sono perfettamente funzionanti, anche se lo stop forzato durante le vacanze natalizie ha causato qualche danno". 

''Nonostante la crisi stiamo reggendo - dichiara Giampiero Orleoni, presidente Arpiet, l'associazione degli impianti sciistici - La neve caduta abbondante un po' ovunque nella regione ha richiamando in questi giorni un buon afflusso di turisti e, secondo le previsioni, sarà anche per tutta la settimana che va da Capodanno all'Epifania, perché si sa, la neve vera è sempre preferibile a quella sparata dai cannoni''.

Anche Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione, esprime la propria soddisfazione: ''Ancora una volta il sistema invernale si conferma il primo prodotto turistico del Piemonte, sia in termini di presenze che di fatturato, un settore che vale piu' di un milione e mezzo di presenze e che dalle piccole alle grandi stazioni la Regione e' impegnata a tutelare. Purtroppo, le nostre montagne in questi giorni sono state funestate da tragedie che tuttavia si sono verificate in aree dove lo sci era vietato, perché tutti i nostri impianti sono sicuri''.

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