Allarme delinquenza nelle cantine delle case Atc di corso Grosseto
Dalla refurtiva ai rifiuti. I residenti delle popolari tornano a segnalare un pericoloso viavai
Nelle cantine delle case popolari di corso Grosseto il caos regna sovrano a causa dei rifiuti ammassati uno sopra l'altro, delle porte aperte e danneggiate e della merce di dubbia provenienza presente in lungo e in largo. I sotterranei, infatti, sono tornati terra di nessuno a causa della refurtiva, delle discariche e degli allacciamenti abusivi. Questi ultimi denunciati anche in via Sansovino.
Una situazione ben nota a quella frangia di inquilini onesti – la maggior parte verrebbe da dire - che ha deciso di denunciare il viavai sospetto tra le scale del palazzo e le cantine. “Servirebbero numerosi controlli. Molti di più di quelli che avvengono fin’ora – racconta un residente del civico 365 che per ovvi motivi preferisce rimanere nell'anonimato -. In questi sotterranei si può trovare di tutto e di più. Quando va bene soltanto rifiuti, quando va male anche merce rubata e droga”.
Problemi che ormai vanno avanti da quattro anni. Come sanno bene i responsabili dell'Atc che in tutto questo tempo hanno ordinato un numero non indifferente di sopralluoghi. Blitz compiuti dalle forze dell'ordine. “Solo nel 2009 abbiamo eseguito lo sgombero di quaranta cantine – spiegano da corso Dante – In quell'occasione trovammo un vero e proprio supermercato della ricettazione tra motorini, mobili e pezzi di auto. Purtroppo a quattro anni di distanza non è cambiato nulla”. La polizia e i carabinieri hanno preso di mira le torri del degrado anche negli ultimi due anni. A fine 2011 le forze dell'ordine hanno recuperato in una cantina di corso Grosseto la refurtiva di una rapina avvenuta addirittura in quel di Rivoli mentre pochi mesi dopo è toccato a delle biciclette da corsa dal valore inestimabile.
“Atc si è sempre rivolta alle forze dell’ordine non avendo l’autorità per intervenire direttamente – continuano dall’agenzia con sede in corso Dante -. Sono state fatte numerose diffide, in particolare ad alcuni soggetti, richiamando al rispetto delle regole e sono stati richiesti anche decine di accertamenti alla polizia municipale”.