Maxi cancelli e telecamere per difendere le Poste dai ladri
In via Allason sono stati adottati nuovi sistemi di sicurezza. A causa dello scarico dei rifiuti e degli atti vandalici gli uffici hanno innalzato una inferriata
Sono bastati pochi anni di dura convivenza con il campo nomadi abusivo sorto in corso Tazzoli per mobilitare tutto un quartiere, costringendo i più a prendere svariati provvedimenti contro spaccate, rapine, scippi e molestie. E mentre un supermercato all’altezza di via Allason ha chiuso bottega, a causa delle continue intrusioni notturne, qualcun altro ha deciso di non sottostare alla legge dei ladri. Esempio su tutti il palazzone delle Poste che da quell’insediamento slavo dista una manciata di passi.
Ma basta percorrere a piedi, o in auto, la stradina che fiancheggia l’accampamento per trovare alla fine dello sterrato una cancellata installata di recente proprio per difendersi dagli assalti degli irruenti vicini di casa. Una recinzione dove spiccano anche telecamere e fari diretti verso la strada. Fino all’anno scorso, del resto, gli incivili erano soliti abbandonare montagne di rifiuti alle spalle degli uffici postali.
Una situazione mai risolta nonostante le continue bonifiche. “E quindi visto lo stato delle cose – raccontano dalle Poste – si è optato per la messa in sicurezza della strada e del palazzo. Un provvedimento quasi obbligatorio visti i continui fatti di cronaca nel quartiere”. Prima si è partiti con la bonifica del tratto in questione con la rimozione di pneumatici, guaine per il rame e oli esausti, poi è stata innalzata una inferriata lungo tutto il perimetro che ha trasformato il palazzone in un vero e proprio fortino. Stile film western.
Il cancello si apre solo all’entrata e all’uscita dei mezzi per poi richiudersi alle loro spalle. E nessuno può in alcun modo lasciare immondizia per terra. “Ora nessuno potrà trasformare la stradina in una discarica – racconta un residente della zona -. Anche se l’allarme sporcizia non è stato completamente debellato. Questa gente continua a spostarsi, abbandonando le masserizie in altri luoghi. Tuttavia rimane un ottimo punto di partenza”. E per evitare altri scarichi anche il tratto di strada che conduce in via Crea è stato opportunamente serrato con new jersey e transenne.
