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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Venaria Reale

Mille metri quadrati e 200 posti: questo il progetto per il campeggio a "La Mandria"

Al via lo studio di fattibilità per il camping a due passi dalla Reggia di Venaria. Per la realizzazione della struttura però servono investimenti ingenti che dovranno arrivare o dal pubblico o da privati

La nascita del camping all'interno del Parco La Mandria non è cosa semplicissima. Dopo lo studio di fattibilità infatti si dovrà aspettare che l'amministrazione pubblica o un privato mettano sul piatto i soldi necessari alla realizzazione dell'intera area, la quale dunque si dimostra essere inevitabilmente legata ai costi. E i soldi che servono per far diventare realtà il campeggio a pochi passi dalla Reggia di Venaria sembrano essere davvero tanti.

Ma il primo ostacolo non è prettamente economico. Lo studio di fattibilità serve per verificare che l'area possa ospitare parcheggi, tende e bungalow senza problemi di vario genere. Tra le indiscrezioni pare che per rendere il tutto realizzabile ad esempio ci sia bisogno anche di esondare parte del torrente Ceronda, altrimenti ci sarebbero problemi con l'edificazione dei parcheggi. Lo studio di fattibilità lo sta realizzando l'Ente Parco. Al vaglio c'è l'area compresa tra l’ingresso Tre Cancelli e la vicina Cascina Rampa: in poco meno di un ettaro verrebbero ospitate circa 200 persone tra camper (una trentina di posti), bungalow (anche qui una trentina), tende e posti letto all'interno della stessa cascina che non solo verrebbe rimessa in funzione, visto che attualmente è disabitata, ma verrebbe arricchita al suo interno da un bar ristorante al piano terra, con le stanze da letto lasciate al piano superiore.

(L'articolo continua dopo la galleria fotografica)

Camping nel Parco "La Mandria": si farà qui

Il secondo step dello studio di fattibilità, e poi quello finale della realizzazione materiale del campeggio del Parco La Madria, è legato a costi ingenti. Per proseguire con il progetto c'è bisogno di soldi, cosa che assolutamente non nasconde Stefania Grella, direttrice dell'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Area Metropolitana di Torino: "Bisognerà procedere ancora in approfondimenti progettuali, soprattutto idrogeologici - ci spiega parlando di come si dovrà procedere una volta finita la prima fase di studio di fattibilità - e per questo serviranno degli investimenti che l'Ente Parco cercherà di rintracciare. Ma è soprattutto per l'intervento che servirà un investimento importante e questo potrà arrivare o da investimenti pubblici oppure tramite bandi pubblici da privati stessi". La direttrice evidenzia ancora come ad un privato si chiederà anche una fidejussione importante come garanzia. Questa dovrà essere almeno pari al costo dei lavori.

VIDEO: intervista alla direttrice Stefania Grella >>

Nella migliore delle ipotesi la tempistica di realizzazione potrebbe essere di circa un anno. Quindi già la prossima estate, se non ci fossero intoppi e si trovassero velocemente i fondi necessari, al Parco La Mandria potrebbe sorgere già la nuova struttura.

Il campeggio al Parco La Mandria ha le potenzialità per diventare un punto di riferimento per i turisti, che ogni anno sono in aumento. Nel torinese le aree attrezzate per fare campeggio non sono tantissime, anzi. Inoltre poco più di un mese fa è stata chiusa Villa Rey e la prenotazione estiva di circa 8 mila persone è andata in fumo. La situazione di quest'ultima è ancora bloccata, ma l'idea, vista la moria di posti sostitutivi per tutte quelle persone pronte a visitare il capoluogo piemontese, è quella di riaprire il campeggio di Villa Rey eccezionalmente per questa estate, dando l'impianto in gestione per due o tre mesi. Per il momento dalle parole non si è ancora passati ai fatti e il tempo stringe sempre più.

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