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Cronaca

Il leader dei Forconi non si presenta in Procura: "Il viaggio fino a Torino costa troppo"

Danilo Calvani questa mattina ha fatto inviare un fax dal suo avvocato in cui spiegava le ragioni della sua assenza davanti ai magistrati: "Da Latina a Torino sono almeno 300 euro, non è che mi posso ammazzare…"

Ad una settimana dalle manifestazioni dei Forconi che hanno paralizzato Torino per quasi quattro giorni, uno dei leader del movimento, Danilo Calvani, è stato convocato in Procura. Avrebbe dovuto presentarsi davanti ai magistrati in mattinata come persona informata sui fatti relativamente ai blocchi della scorsa settimana nel capoluogo piemontese e provincia, ma invece non si è presentato.

Il legale di Calvani, l'avvocato Alessandro Saieva, ha inviato un fax in cui ha scritto che "le condizioni economiche del suo assistito gli impediscono di affrontare il viaggio da Latina a Torino", ma che "è disponibile a venire con mezzi della pubblica autorità". Sarebbe dunque un problema economico a bloccare l'uomo che ha provato la scorsa settimana ad animare gli animi dei manifestanti in piazza a Torino, senza riuscirci più di tanto. Lo stesso che qualche ora prima aveva attirato diverse critiche su di sé per aver lasciato un comizio a Genova a bordo di una lussuosa auto, una Jaguar.

Interpellato telefonicamente dell'Ansa, lo stesso Calvani ha confermato la versione messa nero su bianco dal proprio avvocato. "Ho chiesto che mi rimborsino le spese di viaggio o che l'audizione si tenga a Latina - ha precisato -. Se vado e torno da Latina a Torino sono almeno 300 euro, non è che mi posso ammazzare. Ci sono l'autostrada, la benzina, devo mangiare e dormire. Ho un'azienda agricola e siamo economicamente al disastro..."

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