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Cronaca

Falsi calendari di calciatori e cantanti, sedici persone denunciate

Scoperto un giro internazionale di contraffazione. Le aziende hanno sede a Torino, Bologna, Varese e Rimini

Un vero e proprio giro internazionale di contraffazione, messo in piedi da numerose aziende con sedi a Torino e nelle province di Bologna, Rimini e Varese. La merce in questione era rappresentata da decine di migliaia di calendari – ovviamente contraffatti – raffiguranti cantanti, calciatori, star dello spettacolo e personaggi di popolari cartoni animati.

Ad attuare il blitz è stata la guardia di finanza di Torino, che ha sequestrato la bellezza di 62mila calendari e denunciato un totale di sedici persone. Non solo. Ulteriori accertamenti hanno infatti scoperto che una delle aziende aveva evaso ben 240mila euro di Iva, mediante la registrazione dei calendari in questione come riviste periodiche bimestrali, alle quali veniva applicata un’imposta agevolata – solo il 4% invece del 22% – dal momento che queste ultime passavano per prodotti editoriali.

L’inchiesta, partita lo scorso autunno in occasione del concerto a Torino degli U2 – 4-5 settembre 2015 – ha portato anche al sequestro di 320 cliché relativi a marchi registrati, 390mila lastre stereotipiche e 124 macchinari utilizzati per produrre il materiale contraffatto.


 

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