Il caldo di novembre fa slittare l’influenza, il picco forse a inizio febbraio
Cifre positive per quanto riguarda le vaccinazioni. Attenzione a polmoniti e virus gastrointestinali
Il caldo anomalo registratosi a novembre farà con ogni probabilità slittare il picco dell’influenza verso la fine di gennaio, forse addirittura all’inizio di febbraio. È quanto afferma Vittorio Demicheli, epidemiologo e direttore regionale dei servizi territoriali.
Stando alle prime informazioni, il virus influenzale di questa stagione non dovrebbe presentare notevoli differenze rispetto a quelli degli scorsi anni, anche se non è ancora stato isolato.
Numeri confortanti per quanto riguarda invece le vaccinazioni, a cui le persone potranno ricorrere – visto che il picco del virus si registrerà in ritardo – fino alla fine del mese di dicembre.
Maggiore attenzione dovrà inoltre essere prestata verso altre malattie piuttosto aggressive, come le polmoniti, i virus respiratori e quelli gastrointestinali.