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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Rivoli

Troppo caldo nelle sale del Castello di Rivoli, indagata la presidente

Le indagini affidate a Raffaele Guariniello sono partite dalla segnalazione di un dipendente. Gli accertamenti hanno dimostrato che all’interno delle sale, in cui la finestra non si può aprire, c’è una temperatura di 30 gradi e un’umidità del 38%

I mesi di giugno e luglio sono stati caldissimi. Una situazione che ha costretto qualsiasi lavoratore a lavorare con le finestre aperte o, per i più fortunati, con il climatizzatore acceso. Ma al Castello di Rivoli per i dipendenti è andata decisamente peggio: non c’è il climatizzatore ma, soprattutto, non si possono aprire le finestre. E così, visto il caldo torrido con cui è stato costretto a lavorare, un dipendente del Castello ha segnalato la situazione all’Asl, la quale ha eseguito alcuni controlli e informato il pubblico ministero Raffaele Guariniello.

I collaborati del magistrato hanno registrato temperature di 30 gradi nelle sale e un’umidità del 38% con un ricambio dell’aria pressoché inesistente. 

E’ stato aperto un fascicolo e iscritta nel registro degli indagati la neo presidente del Castello di Rivoli, Daniela Formento. Secondo quanto si apprende, il problema addebitatole riguarda il documento di valutazione dei rischi che non prende in esame questi problemi.

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