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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Vanchiglia / Corso Belgio

Ripescato il cadavere di una donna nel Po all'altezza di corso Belgio

Da una prima analisi risulta che il cadavere sia di una donna di età superiore ai 60 anni. Sul corpo non ci sono segni di violenza, quindi per il momento è escluso l'omicidio

Il corpo di una donna è stato ripescato nelle acque del Po a Torino nella giornata di ieri. Era riverso nel fiume in prossimità del ponte di corso Belgio, e proprio da lì è stato notato da alcuni passanti che hanno chiamato immediatamente il 118 e i Carabinieri. Erano da poco passate le ore 15.

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, i quali hanno materialmente ripescato il cadavere. Da un primo esame effettuato dal medico legale si è appreso che si tratta di una persona di età superiore ai 60 anni. Alta 165 centimetri, indosso aveva una felpa rossa e dei pantaloni nera. Mancavano invece glioielli, braccialetti e, ovviamente, la carta d'identità.

Sempre secondo il medico legale il corpo era in acqua da almeno 24 ore. Non sono stati trovati segni di violenza che facciano pensare ad un omicidio. La donna è morta per annegamento. Quanto al perché fosse nelle acque del fiume al momento nessuna pista è esclusa. L'autopsia disposta chiarirà sia il momento esatto della morte, sia darà un quadro più completo per stabilire se si sia buttata volontariamente per compiere un gesto estremo, oppure se sia caduta nel Po in seguito ad un incidente.

L'identificazione del cadavere non è ancora avvenuta. I Carabinieri sono partiti dall'elenco delle persone scomparse per poter dare un nome a quel corpo ormai privo di vita.

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