Schiamazzi fino all'alba nel giardino Madre Teresa, residenti cacciati da pusher e sbandati
I problemi sono stati constatati anche dagli operatori Amiat che ogni mattina si trovano a fare i conti con una discarica
Spacciatori, senzatetto, ubriaconi. I giardini dedicati alla figura di Madre Teresa di Calcutta sono diventati la casa del bivacco libero. L’impossibilità, di un controllo 24 ore su 24 del territorio ha riportato a galla vecchi problemi che sembravano spariti con una semplice intitolazione.
Oltre a pusher e persone senza fissa dimora i giardini ospitano da tempo decine e decine di personaggi che passano le serate a bere sulle panchine, Così ogni notte bottiglie di birra e cartocci di vino finiscono puntualmente per terra, tra i cestini vandalizzati.
Il risultato? Alberi scambiati per orinatoi, immondizia davanti alle panchine, schiamazzi dovuti all’eccessivo consumo di vino e di birra. Problemi constatati non solo dai residenti ma anche dagli operatori Amiat, che ogni mattina si trovano a fare i conti con una vera e propria discarica. "Questo giardino è stato trasformato in un ghetto, le famiglie del borgo non lo frequentano più" commenta Patrizia Alessi, del comitato cittadini della Sette