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Cronaca

Bullismo, in Piemonte è in netto calo: -6% in quattro anni

Il bullismo è diffuso soprattutto in provincia di Torino (46,6% dei casi), nelle scuole medie (52,9%); difficilmente (12%) sconfina in aggressioni fisiche

Il bullismo è in calo nelle scuole del Piemonte. Lo dicono i dati dell'Osservatorio regionale sul fenomeno, che hanno analizzato un campione di oltre 600 scuole, e hanno evidenziato una diminuzione del 6,2% dei comportamenti illeciti dal 2007, quando fu avviato il protocollo tra le istituzioni e le forze dell'ordine, che è stato rinnovato stamattina fino al 2015.

Il fenomeno del bullismo nella nostra regione è diffuso soprattutto in provincia di Torino (46,6% dei casi), nelle scuole medie (52,9%); difficilmente (12%) sconfina in aggressioni fisiche e quasi sempre avviene tra soggetti dello stesso sesso, anche se le 'bulle' non raggiungono il 20% dei casi. Negli ultimi tre anni sono stati oltre 100.000 gli studenti piemontesi coinvolti nel ciclo di incontri organizzati con le forze dell'ordine per promuovere e diffondere tra i giovani la cultura della legalità e i principi per una crescita come cittadini responsabili.

Nello scorso biennio hanno preso il via incontri riservati agli insegnanti, con oltre 2.000 docenti coinvolti. Il rinnovo del protocollo tra la Regione Piemonte, l'Ufficio scolastico regionale, la Legione carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta e le otto questure del territorio prevede, oltre a al proseguimento degli incontri, anche una nuova edizione del volumetto 'Bulli e bulle? No grazie' in due versioni, una per i ragazzi e l'altra per insegnanti e genitori.  Ugo Cavallera, vicepresidente della Regione Piemonte: "Questa iniziativa ha portato a risultati non risolutivi ma certamente utili, concorrendo in un'azione formativa e di dialogo tra gli studenti e gli specialisti delle forze dell'ordine". (ANSA)

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