Spettacolo filoisraeliano a Torino Danza, Brian Eno chiede la rimozione della sua musica
Il compositore è un noto sostenitore della campagna palestinese per il "Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni" nei confronti di Israele
Brian Eno, musicista e compositore di fama mondiale, ha chiesto alla compagnia israeliana di danza Batsheva di non utilizzare la sua musica nello spettacolo "Tre" che martedì inaugurerà TorinoDanza Festival, in quanto "sponsorizzato dall’ambasciata di Israele".
Come rende noto Repubblica.it, Eno è da anni un noto sostenitore della campagna palestinese per il "Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni" (Bds) nei confronti di Israele. È anche firmatario della dichiarazione “Artisti per la Palestina” impegnati a non intrattenere rapporti con il governo israeliano.
Il coreografo e direttore di Batsheva Dance Company, Ohad Naharin, ha sostituito il pezzo di Eno con un altro brano.
Nella lettera Eno, pur dichiarandosi lusingato per la scelta della sua musica per l'opera, afferma che il suo uso gli crea un grave conflitto, in quanto secondo il compositore "il governo israeliano utilizza l'arte per promuovere il ‘Brand Israele’ e distogliere l'attenzione dall'occupazione delle terre palestinesi".