Stavano sfondando il muro di una banca, arrestata la banda del buco
I carabinieri hanno fermato quattro persone, un acquese e tre torinesi, tutti pregiudicati, sorpresi mentre stavano per preparare il colpo
Ci sono anche tre torinesi, insieme a un alessandrino, tra i quattro arrestati nell'operazione denominata “Breaking wall” con cui i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Acqui Terme (Alessandria) nella notte di domenica 23 ottobre hanno sorpreso una banda di ladri che si era introdotta in un edificio in disuso adiacente la filiale della Bnl di Rho, nel Milanese, dove stava praticando un foro in una parete per raggiungere il locale dove è situato il bancomat.
Le indagini sono partite dopo il furto ai danni del bancomat dell’ospedale di Ovada avvenuto l’11 luglio e proseguite dopo quello avvenuto a Montechiaro d’Acqui lo scorso 18 ottobre. Sabato pomeriggio uno dei componenti della banda, un 60enne residente a Visone (Alessandria), ha chiuso in anticipo il suo negozio di merce usata ad Acqui Terme e si è diretto verso Torino. Qui ha raggiunto altre tre persone, tra cui un 33enne e un 56enne che erano stati controllati dai militari dell'Arma un mese fa sempre ad Acqui. Con loro c'era un 57enne, zio del più giovane. Il quartetto si è poi diretto a Rho a bordo di due auto.
Entrati nell'edificio in disuso adiacente la filiale della Bnl con alcuni attrezzi che avevano nei veicoli, hanno iniziato a picconare una parete. Allora i carabinieri hanno circondato l’edificio e vi hanno fatto irruzione soprendendoli in flagrante. A bordo dei due mezzi è stato scoperto un vero e proprio campionario di arnesi da “banda del buco”: bombole di gas e fiamma ossidrica per forare eventuali pareti di metallo, sequestrati capi di abbigliamento per travestirsi e ricetrasmittenti per intercettare le comunicazioni delle forze dell’ordine.
I quattro sono ora detenuti nel carcere milanese di San Vittore.
