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Cronaca Centro / Via Giuseppe Parini

Studenti del D'Azeglio e dello Spinelli premiati con borse di studio

Wep ha donato due borse da mille euro ciascuna a due ragazzi torinesi. Con i programmi High School gli studenti miglioreranno la conoscenza dell'inglese

Borse di studio in dono a scolari meritevoli e agevolazioni per l’accesso al programma High School Exchange. Questa mattina Wep, l’organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo, ha offerto agli studenti più brillanti e meritevoli una serie di borse di studio del valore di mille euro per premiarli del lavoro svolto e per agevolarli nell’accesso ai programmi scolastici.

L’evento si è svolto al liceo classico “Massimo D’Azeglio” di via Parini 8 dove è stata consegnata una borsa di studio a Giacomo Costa, studente modello che ha deciso di trascorrere un semestre negli Stati Uniti grazie al programma High School Exchange. Lunedì 29 aprile, sempre a Torino ma alla scuola Internazionale Europea “Altiero Spinelli” di via Figlie dei Militari 25, la borsa di studio era stata invece consegnata a Ponzin Valeria. La ragazza volerà in Australia per un semestre sempre tramite il programma High School Exchange.

I due ragazzi sono stati scelti, in base all’esito del colloquio di selezione, per le motivazioni e la predisposizione che hanno mostrato verso l’esperienza proposta. Ma anche peri voti dei due anni scolastici trascorsi, l’accuratezza, la puntualità della compilazione del dossier di partecipazione e la competenza linguistica. La borsa di studio premia così gli studenti migliori, riducendo per loro il costo del programma.

“Con i programmi High School gli studenti hanno l’opportunità di migliorare la conoscenza dell’inglese – spiegano Marina Biancotti di Wep e Cristina Forchino, vicepreside del D'Azeglio, -  e di vivere all’estero per un anno, un semestre o un trimestre, a stretto contatto con una cultura diversa dalla loro”. Per tutta la durata del soggiorno i ragazzi vengono ospitati da una famiglia e seguono i corsi in una scuola locale. I programmi High School diventano l’occasione perfetta per conoscere gli usi, i costumi e le abitudini di un paese diverso dal proprio. “Fare un periodo all’estero per i ragazzi è una vera e propria sfida che richiede adattamento e rispetto per il paese ospitante e che permette una crescita a 360 gradi, personale, linguistica e culturale” spiegano ancora i responsabili di Wep.

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