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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Falchera / Via degli Ulivi

Laghetti si, laghetti no: la bonifica alla Falchera è ad un bivio

Dal piano triennale delle opere pubbliche sarebbero spariti alcuni interventi. Questo secondo il capogruppo di Fds alla Sei Agliano. Non dello stesso parere la presidente della circoscrizione "Interventi solo rimandati"

Cattive notizia per Falchera. Il progetto di bonifica dei laghetti potrebbe subire una brusca bonifica. Dal piano triennale delle opere pubbliche 2011-2013 sarebbero spariti gli interventi tanto attesi dai residenti della periferia. Oltre alla pulizia dei bacini dell'orrore non rientrebbero nel programma anche altri interventi, su tutti il sottopasso di piazza Derna e il secondo accesso per la Falchera.

Meno grave – va detto - la situazione della costruzione del sottopasso soprattutto considerando l'avvio dei lavori di riqualificazione dell'ex complesso Alfa Romeo di via Botticelli che porteranno alla nascita di una nuova strada in grado di diminuire una volta per tutte il traffico lungo l'asse di piazza Derna. Situazione diversa per il quartiere più a nord della circoscrizione Sei dove i laghi rappresentano un problema da ben quarant'anni.

E dai primi anni '90 in tanti si sono mobilitati a suon di pulizie dimostrative, come nel caso di Legambiente o di alcune proteste da parte degli stessi cittadini del quartiere. Ma nessuno degli interventi è mai riuscito a spazzare via il crescente degrado di una zona che ancora fatica ad alzarsi. “Anch'io condivido la scelta della città di individuare in Barriera di Milano la destinazione dei finanziamenti europei relativi ad Urban 3 – dichiara il capogruppo di Fds della Sei Vittorio Agliano -. Tuttavia non mi pare giusto sacrificare il resto del territorio, specie Falchera dove alcuni interventi sono attesi da anni”.

Di ben altro parere è la presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli che ha deciso di replicare a muso duro alle accuse rivolte recentemente dalla minoranza. “Non bisogna più guardare al piano triennale degli investimenti come si faceva soltanto qualche anno fa – replica Conticelli -. Ora come ora il piano contiene solo gli interventi già finanziati con soldi pubblici mentre non contiente quelli con cui si stanno attivando altri finanziamenti pubblici, privati o più complessi, come può essere la Variante 200”.

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