Blitz di studenti universitari alla Banca Intesa-Sanpaolo in Piazza San Carlo

Un gruppo di 25 studenti universitari (in un primo tempo si era parlato di anarchici) ha fatto irruzione, stamattina a Torino, all'interno della filiale della banca Intesa-Sanpaolo in Piazza S.Carlo. Durante il blitz due guardie giurate, in servizio davanti alla filiale, sono rimaste contuse. Lo comunicano fonti interne alla banca.

Questa la ricostruzione del personale della banca: le due guardie hanno cercato di opporsi all'ingresso dei manifestanti, ma sono state colpite ripetutamente con calci e pugni, riportando una prognosi di pochi giorni. Dentro alla banca i manifestanti hanno distribuito volantini e tracciato scritte su muri e arredi.

I 25 giovani sono stati fatti uscire dalla Digos e dai Carabinieri e hanno improvvisato un sit-in all'ingresso della filiale, con cartelli contro guerre 'umanitariè,  tagli all'istruzione e aumento delle tasse. Intesa-Sanpaolo - si apprende sempre da fonti interne alla banca - denuncerà tutti coloro che hanno fatto ingresso nella filiale.

Verso le 13 i manifestanti, dopo aver srotolato uno striscione con la scritta 'We are the crisis', hanno lasciato Piazza S.Carlo e si sono diretti verso l'università in via Sant'Ottavio.  La manifestazione fa parte di un programma contro i simboli del capitalismo finanziario che coinvolgerà le principali città europee in questi giorni.

"Non siamo anarchici, ma studenti e precari. E la nostra protesta è stata assolutamente pacifica". Lo sostiene una studentessa che ha partecipato stamani al blitz di Piazza San Carlo. "Siamo sempre stati tranquilli e pacifici, abbiamo solo distribuito volantini. Le forze dell'ordine ci hanno accerchiato, tra lo sconcerto della gente, ci hanno chiesto i documenti ma ci siamo rifiutati di darli perché non avevamo commesso alcun reato".