Polizia, il bilancio dei reati nell'anno della pandemia: impennata di omicidi ed estorsioni
Scippi, borseggi e rapine in calo
Nell'anno della pandemia a Torino, secondo il bilancio della Polizia di Stato che appena pochi giorni fa ha celebrato il 169mo anniversario della sua fondazione, sono calati i borseggi ma sono aumentati i reati più gravi.
Borseggi in calo
Tempi duri per i piccoli criminali che con poca gente per strada, restrizioni dovute al coprifuoco, non hanno avuto 'materiale' di cui poter approfittare e hanno dovuto anche fare i conti con le numerose forze di polizia in strada. Gli scippi sono calati infatti del 26,81% che in termini di numeri significa 789 contro i 1089 dell'anno precedente; in flessione anche i borseggi del 43,62%, le rapine del 25,80% e i furti, del 33%.
Aumento di omicidi
Ma se di contro, i reati 'minori' sono in calo, non ci sono altrettante buone notizie per altri tipi di crimine. Le estorsioni sono aumentate del 22%, così come anche gli omicidi in incremento del 41%quelli volontari, del 18% quelli colposi. In termini assoluti di numeri gli omicidi sono stati 62 rispetto ai 50 dell'anno 2019-2020.
Boom di droghe sintetiche
Numeri straordinari anche per i sequestri di sostanze stupefacenti. I cannabinoidi hanno avuto un'impennata del 241,26% (3320 kg contro i 973 dell'anno prima). Boom di nuove droghe sintetiche: +86,91% il materiale sequestrato dalle forze dell'ordine.