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Cronaca

Benzena nelle sigarette elettroniche. Guariniello informa il Ministero

Benzene nelle ricariche delle sigarette elettroniche: è la scoperta fatta da un gruppo di specialisti dell'Università di Torino interpellati dal pm Guariniello nell'ambito dell'inchiesta sulla salubrità di questi prodotti

Le sigarette elettroniche tornano al centro delle indagini del pm torinese Raffaele Guariniello. Tempo fa il magistrato aveva interpellato un gruppo di specialisti dell'Università del capoluogo piemontese per avere alcune risposte circa la salubrità di questi prodotti. Secondo i ricercatori nelle ricariche delle sigarette elettroniche è contenuto benzene.

Guariniello ha subito informato il Ministero della Salute della nuova scoperta. Il benzene, sostanza cancerogena presente nelle sigarette ordinarie, è stato trovato nelle fialette messe in commercio in Italia da una ditta torinese, ma provenienti dalla Cina.

Dopo tanti controlli effettuati sulle sigarette elettroniche, prodotto che ormai va di moda da alcuni anni, anche i commercianti chiedono una regolamentazione. Il primo a volerla è la Smoke, azienda leader in nella vendita, con una quota mercato di oltre il 65% e più di duecento punti vendita in franchising in Italia e all'estero. "Ben vengano i controlli e le verifiche: da tempo auspichiamo infatti una regolamentazione seria e puntuale del settore - dice l'azienda attraverso il legale Mario Paoletti -. Occorrono norme in grado di tutelare il consumatore e consenta alle aziende serie di non subire la concorrenza di chi, senza scrupoli, antepone il guadagno alla serietà".

Alla Smoke si aggiunge anche l'appello di Massimiliano Mancini, presidente dell'Anfe (Associazione Nazionale Fumo Elettronico), stanco degli episodi di contraffazione riscontrati negli ultimi tempi. "Lo Stato attui un sempre più forte intervento preventivo e repressivo - dice Mancini -. I risultati delle analisi commissionate dal pm Raffaele Guariniello pongono ancora una volta in rilievo i rischi derivanti dalla contraffazione, una piaga che, insieme al contrabbando dei prodotti da tabacco, sono i principali responsabili della diminuzione delle entrate fiscali".

Per tranquillizzare i proprio clienti, New Smoke Network srl ci tiene a confermare che gli aromi per ricarica forniti non solo sono privi di benzene, ma sono italiani al 100%, certificati e prodotti secondo le attuali norme Europee. Gli aromi per le sigarette elettroniche distribuite da Smokie’s sono realizzati da Mental dell’Istituto Biochimico Fassi e da Flavourland, specializzata nella tecnologia per il settore alimentare e farmaceutico. Sono ottenuti da ingredienti di prima qualità e da molecole aromatiche esclusivamente alimentari. Il liquido che viene vaporizzato e inalato dal fumatore elettronico contiene sostanzialmente glicole propilenico, glicerina vegetale, acqua osmotizzata e deionizzata, aromi e – facoltativamente – nicotina. Glicole propilenico e glicerina vegetale sono sostanze utilizzate da tempo nell’industria cosmetica come base per la produzione di creme e pomate, oltre che nell’industria farmaceutica.

“Inoltre – dichiara Stefano Pozzi, Amministratore Delegato di New Smoke Network srl - i nostri aromi sono composti sicuri e la sigaretta elettronica non apporta né catrame né monossido di carbonio, le due sostanze più nocive prodotte dal fumo delle sigarette classiche. La sigaretta elettronica sta avendo un grande successo in quanto è un modo alternativo di fumare che comporta un uso più attuale e di tendenza, piacevole e variegato, meno dannoso, più ecologico.”

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