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Cronaca Strada Castello di Mirafiori, 31

I beagle salvati da Green Hill si ritrovano tutti insieme per festeggiare il Natale

I cuccioli di beagle salvati dai laboratori di Montichiari e adottati dai torinesi si sono ritrovati tutti insieme nella sezione della Lida per festeggiare il Natale

Erano tanti, festosi, pieni di voglia di giocare e di divertirsi. Sono i beagle di Green Hill, adottati dai torinesi grazie all’impegno della sezione Lida di Mirafiori Sud. Una trentina in tutto, affidati ai nostri concittadini che hanno voluto aiutare questi cuccioli in difficoltà a trovare una casa. Ma i volontari, dopo l’operazione di “salvataggio” e di affido, avevano il desiderio di sapere che fine avessero fatto i cucciolotti per i quali avevano spero tante energie.

Così, nella sezione Lida di strada Castello di Mirafiori 31 è stata organizzata una festa-aperitivo, per poter vedere di nuovo insieme i trenta cuccioli di beagle. Un modo per festeggiare il Natale tutti insieme, uomini e animali. “Rivederli è stata un’emozione fortissima – ha commentato il presidente della sezione, Ruben Venturini – in quel momento ho ripensato a quando li abbiamo salvati da Green Hill: erano spaventati e disorientati. Ma poi, quando sono arrivati in sezione, hanno capito che il loro incubo era finito. Ringrazio tutti coloro che anno partecipato alla festa: la Lav,  lega anti vivisezione, l’Oipa, e l’Empa; oltre che i consiglieri presenti, Monica Cerutti e Antonella Carbinelli”. La serata ha avuto anche un intento benefico: i soldi ricavati sono stati devoluti per il bene degli animali.

La storia dei beagle di Green Hill aveva impegnato le pagine di cronaca dei giornali per gran parte della scorsa estate. I cucciolotti erano stati prelevati dagli animalisti dopo che il corpo forestale dello stato aveva eseguito il sequestro dei laboratori di Montichiari (Brescia). La Lida era riuscita ad ottenere alcuni cuccioli, che ha portato a Torino in più viaggi: i cani, quasi tutti giovani, sono stati immediatamente adottati.

 “Siamo in un momento felice – aveva commentato Venturini, di ritorno dai laboratori di Green Hill – ma non dobbiamo dimenticarci che ci sono tanti cani in difficoltà, nei canili di tutta Italia: è giusto ricordarci anche di loro, specialmente se si è intenzionati ad adottarne uno”.

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