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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Il Santo" di Firenze scrive al Papa: chiesto un incontro con Bea

Alessandro Maiorano, benefattore, chiede al Papa emerito Benedetto XVI di fare da tramite perché Papa Francesco incontri la piccola Bea

“Santità, con profondo dolore ma accettando la sua scelta di voler abbandonare il Suo Pontificato per motivi di salute e personali, le scrivo perché lei per me rimarrà il mio Papa”. Così Alessandro Maiorano, noto in Italia con il soprannome di “Il Santo”, inizia la sua lettera rivolta al Papa emerito Benedetto XVI. Il motivo? Cercare l’appoggio di papa Francesco per aiutare la piccola Bea.

Maiorano ha conosciuto Ratzinger anni addietro, quando si era rivolto ai Sacri Palazzi per risolvere una vicenda familiare. Da quell’incontro, “Il Santo” ne uscì trasformato: “Benedetto XVI mi chiese di sdebitarmi occupandomi dei poveri”, spiega. Ma quali poveri? Maiorano si dedicò agli anziani: da allora, ogni volta che un pensionato viene sorpreso a rubare (quasi sempre, poca, pochissima roba, l’indispensabile per poter sopravvivere) lui interviene chiedendo di poter pagare per lui la merce rubata, in cambio del ritiro della denuncia. Inutile dire che i suoi gesti sono sempre seguiti dalla stampa, e che Maiorano è diventato una specie di supereroe moderno.

Ora, però, colpito dalla storia di Beatrice, Maiorano ha deciso di sfruttare la sua notorietà per darle una mano: un aiuto che, in questo caso, passa anche per il Vaticano. “Nel mio piccolo sto cercando di aiutare la bambina – scrive – ma io non sono un medico, sono solo un umile suo servitore, Santità, che oggi le chiede aiuto per Bea. Le chiedo, Santo Padre, di poter interfeire con papa Francesco affinché la famiglia di Beatrice con la piccola possa avere un incontro in Vaticano con Papa Francesco”.

In attesa di notizie da Papa Francesco, altre novità per Bea continuano ad arrivare: il 22 maggio la famiglia trasloscherà per trasferirsi in un appartamento popolare di corso Mortara; una scelta obbligata, perché la piccola Bea non poteva rimanere ancora a lungo nella sua vecchia casa, troppo angusta per lei.

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