Il portico abbandonato, in corso Emilia donne e bambini dormono per terra
Incredibile situazione di degrado quella immortalata da alcuni residenti di zona Aurora. Sotto il portico all'angolo con corso Giulio Cesare spuntano valanghe di ripari di fortuna
Un intero portico abbandonato prima dai negozi e dagli uffici e poi dalle istituzioni. Non siamo in via Cernaia o in via Po ma quello che alcuni cittadini hanno fotografato giorni fa in corso Emilia all’angolo con corso Giulio Cesare lascia davvero a desiderare. Nelle foto si vedono chiaramente gli avanzi di cibo e i cartocci di vino gettati per terra ma anche ripari di fortuna e materassi con tanto di persone a dormire per terra, all’addiaccio.
Ci sono donne e bambini e le immagini non mentono di certo. Dormono uno fianco all’altro sotto coperte e sacchi a pelo. Poi al sorgere del sole alzano i tacchi e cambiano aria. “Qualcuno ha chiuso per colpa dei continui raid anarchici” racconta un residente. Al loro posto però sono arrivati valanghe di senzatetto e con loro anche alcuni appassionati della bottiglia, pronti a tutto pur di prendersi quei pochi centimetri di spazio liberi. Ciò che più stupisce, inoltre, è il divario tra il giorno e la notte.
Di notte sembra di essere in un paese oggetto di bombardamenti dove le persone non hanno più una casa e dormono dove capita, di giorno ci pensa l’Amiat a portare via la rumenta dando l’impressione che il degrado e la povertà possono essere combattuti con una scopa e una paletta. Le scritte sui muri, a forza di insistere, sono state rimosse. Così come i manifesti. “Ogni tanto portano via anche i materassi ma chi ci assicura che non torneranno?” spiega un altro anziano del borgo Aurora.
E da un mese, per la precisione dallo scorso 19 giugno, il problema è diventato oggetto anche di un’interpellanza che parla di corso Emilia e di corso Giulio Cesare come nuove frontiere del degrado. “Ancora una volta c’è da mettersi le mani nei capelli – accusa il capogruppo di FdI in circoscrizione Sette Patrizia Alessi -. Sono anni che ci lamentiamo perché questo quartiere è pieno di problemi. Abbiamo i giardini occupati dai pusher e i dormitori in mezzo alla strada. Oltre ad un comitato sicurezza che vede quello che vuole vedere. Così come i nostri politici”.