rotate-mobile
Cronaca Vanchiglia / Corso Cadore

Risse e schiamazzi nel campetto. In arrivo nuove ordinanze

La piastra di corso Cadore sta dividento Vanchiglia. Una parte dei residenti vorrebbe la rimozione, l'altra il restyling

Piastra da gioco si, piastra da gioco no. L’argomento pare destinato a far discutere a lungo. A Vanchiglia, infatti, è in atto un vero e proprio sconto per il futuro del campetto da calcio di corso Cadore. Un’area non a pagamento – una delle poche del territorio - diventata negli ultimi mesi luogo di ritrovo per le bande sudamericane della zona. A rimetterci sono le mamme e i papà che non possono più portare i loro figli a tirare quattro calci al pallone a due passi da casa. E il motivo è semplice. Bottiglie di birra abbandonate, assi spaccate e reti bucate sono oggi una triste realtà. E la piastra tanto amata in passato si è trasformata settimana dopo settimana in un campo di battaglia.

Vista la situazione e la mancanza di interventi una delegazione di residenti avrebbe persino chiesto alla circoscrizione Sette di rimuovere la struttura, ormai solo più un ritrovo per bulli. Specie nel fine settimana. Cattivi ragazzi che passano le serate a bere e a danneggiare la piastra. Notti ad alto tasso alcolico che il lunedì mattina lasciano l’amaro in bocca a tutta la zona. Tra cocci, danni e sangue sparso sull’asfalto. “Non ci sono più le condizioni per andare avanti – spiega il signor Giuseppe, residente nelle case popolari di lungo Dora Voghera -. Io per primo non mando più mio figlio a giocare in quel campo. Tanto poi arrivano quei ragazzi più grandi che cacciano gli altri e fanno baldoria fino al mattino”.

L’altra faccia della medaglia, tuttavia, vorrebbe un intervento delle forze dell’ordine e un restyling della struttura. Proprio come avvenuto in passato per un altro campetto famoso, quello di via Carmagnola. A breve, inoltre, entrerà in vigore un’ordinanza che vieterà il gioco del pallone dopo le 22. Questo secondo la circoscrizione Sette. “Siamo al corrente delle richieste del quartiere - spiega il coordinatore allo Sport Luca Deri -. Riteniamo che rimuovere quel campo sia una sconfitta per tutti. Tanto vale cercare delle contromisure per tenere lontani i delinquenti”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Risse e schiamazzi nel campetto. In arrivo nuove ordinanze

TorinoToday è in caricamento