Furti a bancomat e casseforti per 2 milioni di euro, presa banda criminale
La banda criminale è ritenuta responsabile di aver messo a segno decine di colpi in tutta la regione per un bottino di oltre due milioni di euro
Svuotavano bancomat e casse continue senza scasso ed esplosivi, utilizzando chiavi clonate e codici segreti. La banda criminale, i cui componenti sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino, è sospettata di aver messo a segno decine di colpi in tutta la regione, per un bottino di oltre due milioni di euro.
In particolare il giudice ha emesso ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 cittadini italiani, specializzati in furti aggravati ai danni di bancomat e casse continue. L'indagine si è sviluppata a partire dal 2011 concentrandosi su alcuni pregiudicati torinesi e su alcuni negozi di produzione di chiavi per casseforti. La banda agiva senza effrazione, attraverso l'impiego di chiavi clonate e apparecchiature elettroniche in grado di bypassare le combinazioni alfanumeriche delle casseforti.
Il modus operandi era sempre il medesimo: mentre un soggetto faceva da palo presso lo sportello bancomat, altri due soggetti facevano ingresso nell'area retrostante - adibita alla ricarica del bancomat e alla quale aveva accesso solo il personale autorizzato - e attraverso l'uso di chiavi duplicate e password riuscivano ad aprire lo sportello e prelevare il denaro senza lasciare traccia.
A finire nei guai sono stati sette cittadini italiani, tra cui una guardia giurata dell'istituto di vigilanza privata All System, un ex guardia giurata della medesima società e un noto produttore torinese di chiavi per cassaforte, conosciuto in tutta Italia. Quest'ultimo gestiva un noto negozio di chiavi in via Nicola Fabrizi a Torino e provvedeva a far clonare le chiavi che venivano fornite dalle guardie giurate. I membri dell'organizzazione erano soliti comunicare solo a voce ed incontrarsi per strada, in luoghi molto affollati, dove le forze dell'ordine avevano difficile accesso. La banda è ritenuta responsabile di 9 furti aggravati ai danni di banche e 8 furti aggravati ai danni di casse continue.
In particolare durante le indagini erano stati anche arrestati tre soggetti sorpresi in flagranza di reato dopo aver asportato la somma contante di 260mila euro da un bancomat del gruppo Intesa San Paolo di Torino.
La stabilità criminale delle attività del gruppo ha consentito la contestazione agli indagati anche del reato di associazione per delinquere finalizzata ai predetti delitti. Sono in corso ulteriori indagini per appurare la responsabilità della banda ad altri colpi realizzati a Torino e provincia.
