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Cronaca

Auto Car2Go incendiate, l'ad: "Agli investigatori solo i dati dei sospettati"

Nei giorni precedenti era circolata la voce di un'indagine della polizia che aveva ricevuto la lista degli iscritti Car2Go. Notizia falsa, come ci ha spiegato l'amministratore delegato del servizio di car sharing

Continuano le indagini per risalire all'autore, o agli autori, degli incendi che nelle scorse settimane hanno preso di mira le auto del car sharing in città. In una quindicina di giorni nove vetture sono state distrutte dalle fiamme, sette del servizio "Io Guido" e due di "Car2Go", tanto da aver costretto la squadra mobile di Torino a prendere il caso in consegna, coordinati dal pubblico ministero Raffaele Guariniello.

Era circolata la voce che la polizia si fosse fatta consegnare da Car2Go la lista di tutti coloro che si sono iscritti al servizio e che hanno scaricato l’applicazione dove si ha una visione delle auto parcheggiate e di dove esse si trovino. A tal proposito fa chiarezza l'amministratore delegato Car2Go di Italia e Spagna, Gianni Martino. "Ci teniamo a specificare che siamo sempre stati e sempre saremo estremamente attenti alla tematica della privacy e per questo motivo forniremo agli investigatori esclusivamente dati relativi a eventuali sospettati, in modo da agevolare il più possibile le indagini. Non verranno - specifica - consegnate liste di iscritti, che continuano ad essere in questo modo tutelati dall'azienda".

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