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Cronaca

Frecciarossa aumenta gli abbonamenti, per Torino-Milano 45 euro in più

Alle scelte operate da Trenitalia si oppone la Federconsumatori: "Una manovra autolesionista - dicono da Federconsumatori - contraria a ogni logica di mercato e alle indicazioni del regolamento europeo (CE 1371/07) che invoca l’aumento delle quote di mercato del trasporto ferroviario"

Viaggiare da Torino a Milano costerà 45 euro in più al mese. Un aumento, quello previsto per i treni ad alta velocità Frecciarossa, che scatterà senza deroghe dal prossimo primo luglio: un modo in più per risparmiare sulle vacanze estive.

Ironia a parte, gli abbonamenti mensili per la tratta Torino-Milano subiranno un rincaro del 15%, da 295 euro a 340 euro. Insieme all'aumento, Trenitalia apre il sipario a un'altra novità: la prenotazione sui treni Frecciarossa sarà obbligatoria, ma gratuita (oggi costa, infatti, 0,75 centesimi). Un modo, dicono dalla società, per scongiurare il sovraffollamento che, nelle ultime settimane, ha costretto decine di clienti a occupare indebitamente le carrozze di prima classe e quella ristorante. Insomma, una sorta di deterrente, se così si può dire. Secondo il direttore di divisione Alta Velocità dell'azienda Gianfranco Battisti, Trenitalia non riceve contributi pubblici e, per far fronte alle richieste, deve semplicemente adeguarsi agli standard di mercato. Uguale: aumentare gli abbonamenti.

A non vedere di buon occhio le scelte di Trenitalia, la Federconsumatori, secondo cui la società ferroviaria, anzichè dare risposte concrete alla domanda crescente di servizi aumentando l'offerta di posti, sceglie di "appiedare gli utenti" senza offrire una valida alternativa d'orario, indirizzandoli all'eventuale concorrenza o al ritorno al mezzo privato.  "Una manovra autolesionista - dicono da Federconsumatori - contraria a ogni logica di mercato e alle indicazioni del regolamento europeo (CE 1371/07) che invoca l’aumento delle quote di mercato del trasporto ferroviario".

Secondo Battisti, tuttavia, aggiungere altri treni - specie al mattino - è difficoltoso: "Solo quello delle 7.15 è sovraffollato e in quelle ore vi sono altri 14 collegamenti di Trenitalia". Niente da fare: chi sceglie l'Alta Velocità, almeno per il momento, sarà costretto ad adeguarsi all'aumento.

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