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Audi gialla rubata, uno dei ricercati si presenta in Questura a Torino: "Quello non sono io"

L'uomo, un albanese 32enne senza permesso di soggiorno, sarà comunque espulso dall'Italia

Si è presentato spontaneamente in Questura a Torino, per chiarire quello che ha definito “un errore". L’uomo, un albanese 32enne, è uno dei ricercati per la vicenda dell'Audi gialla rubata a Milano il 26 dicembre e che, da un paio di giorni, sta scatenando il panico in tutto il Nord-Est dopo aver anche provocato un incidente mortale.

Gli operatori lo hanno ascoltato per diverse ore nella notte fra sabato e domenica. A loro ha detto di essere innocente, affermando come in quei giorni si trovava a Forlì. Non solo. Egli ha infatti aggiunto come anche le altre due persone raffigurate nelle fotografie diffuse, da lui conosciute, siano estranee ai fatti e si trovino attualmente nel loro paese di origine. Uno di essi sarebbe addirittura in prigione. 

Rilasciato domenica dopo aver trascorso tutta la notte in Questura - è infatti senza permesso di soggiorno - l'uomo è stato in seguito trasferito al Cie di Torino. Il giudice ne ha poi convalidato l'espulsione perchè irregolare nel nostro territorio. 

Nel frattempo, dell'automobile pare non vi siano tracce da più di 24 ore. Dalle tante segnalazioni che continuano a pervenire alle forze dell'ordine, le autorità non riescono purtroppo a trovare riscontri effettivi. C'è infatti chi dice di averla vista nel Veneziano, chi a Vicenza, chi invece in provincia di Padova ma, finora, tali segnalazioni non sembrano attendibili. 

Ricapitolando quanto avvenuto, la macchina incriminata è una Rs4 con motore Lamborghini e targa ticinese, rubata all’aeroporto di Malpensa il giorno di Santo Stefano e intercettata, per la prima volta, il 16 gennaio ad Abano Terme. 

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