Raid vandalico alla sagra dell'arrosticino, gli animalisti imbrattano tutti i muri
Ignoti delinquenti hanno devastato il quadro elettrico e imbrattato tutti i muri con frasi contro il consumo della carne. Gli addetti ai lavori sono riusciti a riparare il guasto in tempo per l'inizio della festa
Hanno imbrattato i muri con frasi oscene, hanno rovesciato tavoli e sedie e per finire hanno divelto il quadro elettrico. E' ancora mistero attorno al raid vandalico avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì alla sagra dell'arrosticino di borgata Sassi. Ignoti, infatti, si sarebbero intrufolati tra gli stand di piazza Giovanni dalle Bande Nere con l'obiettivo, neanche troppo nascosto, di far saltar la festa. O forse semplicemente di lanciare un avvertimento.
Tra i numerosi gazebo sono comparse diverse frasi contro il consumo della carne. Da “Mangia cadaveri” ad “Animali liberi” passando per “Se sentissi i loro pianti e le loro urla non li mangeresti”. Accuse cancellate prontamente dagli organizzatori dell'evento. Alla famiglia abruzzese e molisana in Piemonte e Valle d'Aosta e all’associazione alpini del gruppo Torino Sassi è toccato anche il lavoro più duro, ossia quello di riparare i cavi elettrici, tranciati dai delinquenti.
La festa, insomma, si svolgerà come da copione fino a domani sera. Ma il pericolo di nuovi attacchi è reale. Secondo la circoscrizione Sette a colpire potrebbe essere stato un gruppo di animalisti. “Non abbiamo le prove ma il modus operandi parla chiaro – ha spiegato il coordinatore della Quarta commissione Ernesto Ausilio -. C'è' voluto parecchio per ripristinare la tensostruttura che ospita la festa. E oltre alla riparazione dell'impianto elettrico sono state cancellate anche le scritte e rimessi a posto i tendoni”.