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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Un anno fa la strage del Bardo, tra le vittime anche due torinesi

Era il 18 marzo 2015 quando un commando di terroristi fece irruzione nel museo di Tunisi, uccidendo 22 persone tra cui anche l'informatico Orazio Conte e la dipendente comunale Antonella Sesino

E’ passato un anno esatto dal terribile attentato al museo del Bardo di Tunisi, dove persero la vita 22 persone, di cui quattro italiane.

Quel giorno, un commando di due terroristi armati di kalashnikov e bombe a mano, dopo aver tentato inutilmente di penetrare nel Parlamento di Tunisi, aprì il fuoco contro un pullman di escursionisti appena scesi da una nave da crociera, uccidendone molti e ferendo l’autista.

Dopodiché gli attentatori si diressero all’interno del museo, prendendo in ostaggio numerosi turisti mentre le guide cercavano in ogni modo di far uscire quante più persone possibili attraverso le uscite di emergenza.

Qualche ora dopo scattò il blitz delle forze tunisine, che uccisero i terroristi e liberarono gli ostaggi, mentre un agente di polizia perdeva la vita durante lo scontro a fuoco contro gli attentatori. Il giorno dopo, lo Stato Islamico rivendicò la paternità della strage.

Come detto, quattro delle vittime erano italiane, rispettivamente Giuseppina Biella, Francesco Caldara, Orazio Conte e Antonella Sesino. Di queste, le ultime due erano originarie di Torino: Orazio di mestiere era un informatico, Antonella una dipendente comunale. Le loro salme – insieme a quelle di Giuseppina e Francesco – raggiunsero l’Italia qualche giorno dopo e Torino diede loro l’ultimo saluto il 23 marzo, in occasione dei funerali che si svolsero nel Santuario della Consolata.
 

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