Coltiva marijuana sul balcone, assolto perchè il fatto non costituisce reato
L'uomo avrebbe dichiarato di coltivare marijuana non per venderla, ma per curare alcune malattie di cui è affetto. La regione Piemonte ha recentemente approvato la legge per l'uso terapeutico della cannabis
Assolto perchè il fatto non costituisce reato. E' capitato a un cittadino residente a Pinerolo, in provincia di Torino, a cui erano stati disposti gli arresti domiciliari a seguito della scoperta di 12 piante di marijuana che il soggetto coltivava sul proprio balcone di casa.
Oggi il giudice del Tribunale di Torino ha assolto l'uomo poichè il fatto non costituisce reato, disponendo peraltro l'immediata revoca della misura di custodia cautelare.
Alla base della decisione del giudice - le motivazioni non sono ancora pubbliche - potrebbe esserci l'accoglimento delle ragioni terapeutiche per le quali l'uomo assumeva la cannabis. Lo scorso 9 giugno, infatti, la regione Piemonte ha ufficialmente approvato all'unanimità la legge che permette l'utilizzo della cannabis a fini terapeutici, consentendo a tutte le Asl una migliore distribuzione dei farmaci a base di cannabinoidi in ospedale e farmacia, dietro prescrizione medica e a carico del Servizio sanitario regionale.
Secondo le dichiarazioni dell'imputato, lo stesso avrebbe ammesso di coltivare la marijuana non per venderla, ma semplicemente per curare alcune malattie di cui è affetto.
In attesa delle motivazioni della sentenza, l'assoluzione dell'imputato potrebbe rappresentare un importante precedente giuridico sulla materia.
