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Cronaca

Rimborsopoli, assolti tutti gli ex consiglieri: "Il fatto non costituisce reato"

Dopo le richieste di assoluzione avanzate dalla Procura e gli interventi degli avvocati difensori, anche il giudice Daniela Rispoli ha ravvisato la buona fede degli imputati

Tutti assolti. Si chiude così il processo "Rimborsopoli bis", che aveva visto gli ex nove consiglieri regionali indagati per il reato di peculato ai danni della Regione Piemonte.

Dopo la richiesta di assoluzione dei pm Gabetta e Avenati Bassi e l'intervento degli avvocati difensori avvenuti nei giorni scorsi, anche il giudice Daniela Rispoli ha ravvisato la buona fede degli imputati e ha deciso per la loro assoluzione, poichè "il fatto non costituisce reato".

Salva, dunque, anche la Giunta Chiamparino: imputati nel processo "Rimborsopoli bis" vi erano, infatti, anche il vicepresidente della Giunta Aldo Reschigna, il segretario regionale del Partito Democratico Davide Gariglio e l'assessore regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti (Sel). Soddisfatto il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, da sempre sostenitore della buona fede dei suoi collaboratori. Non si esprimono, invece, sulla sentenza, gli esponenti dell'opposizione al Consiglio regionale: "Prendiamo atto della decisione del giudice anche nel rispetto delle competenze istituzionali - afferma il consigliere regionale Davide Bono (M5S) -. Se la sentenza è stata emessa in tal senso, vi saranno stati buoni motivi".

A salvare i nove ex consiglieri è stata la mancanza del dolo: secondo la Procura prima e il giudice dopo, le spese attribuite agli imputati  - per la maggior parte attinenti a pranzi e cene istituzionali - sono state compiute senza la consapevolezza di stare arrecando un qualche danno all'Ente pubblico.

"Sono stati anni difficili, anni di indagini meticolose e approfondite - scrive il segretario Davide Gariglio su Facebook -. Sono soddisfatto di aver avuto modo di dimostrare la nostra buona fede e di aver dato ampia dimostrazione di non aver mai utilizzato soldi pubblici illecitamente". Dello stesso parere anche il vicepresidente della Giunta regionale Aldo Reschigna, soddisfatto di essere riuscito a preservare la propria immagine politica dopo 30 anni di lavoro svolto in modo onesto.

Gli altri ex consiglieri assolti sono il senatore democratico Stefano Lepri, la consigliera regionale Angela Motta, anche lei del Pd, l’ex numero uno della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio, e i tre del centrodestra Gian Luca Vignale (Forza Italia), Fabrizio Comba (FdI) e Giampiero Leo (Ncd).

Il 26 gennaio si aprirà, invece, il processo per il filone principale dell'inchiesta, dove saranno chiamati in causa 24 ex consiglieri (principalmente del centrodestra) e l'ex governatore leghista Roberto Cota. Processo che ha già portato, all'udienza preliminare, a quattro condanne.

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