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Cronaca Chivasso

Dirigenti Enel di Chivasso assolti per la morte di quattro operai

Secondo i giudici della Corte d'Appello il fatto non sussiste. Viene ribaltata così la sentenza di primo grado che aveva visto cinque condanne

I tre dirigenti accusati di omicidio colposo per la morte di quattro operai causate dall'esposizione all'amianto nella centrale elettrica dell'Enel di Chivasso sono stati assolti. Secondo i giudici della Corte d'Appello il fatto non sussiste.

"Abbiamo appreso con incredulità, sgomento e profonda amarezza la notizia della sentenza al processo d'appello per le morti causate dall'esposizione all'amianto nella centrale Enel di Chivasso", fanno sapere dalla Filctem Cgil. "Faremo tutto tutto il possibile perché siano ricercate e punite le responsabilità, perché i familiari dei deceduti abbiano giustizia e perché questa sentenza non diventi un riferimento in negativo sui processi passati".

La sentenza del processo d'Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado. In quell'occasione cinque dirigenti dell'Enel furono condannati. "In buona sostanza le morti non sarebbero da imputarsi all'esposizione continuata all'amianto - affermano dalla Cgil - ma unicamente all'inalazione anche solo di una fibra per cui non è accertabile la data e quindi la responsabilità dei dirigenti. Certamente occorrerà conoscere fino a fondo le motivazioni della sentenza che si basa su una tesi fortemente contestata dalla Comunità scientifica mondiale e sui cui la Corte di Cassazione si è già espressa in termini contrari".

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