Tav, ministro Delrio: "Ascolteremo tutti ma l'opera non è in discussione"
A margine dell'assemblea nazionale Anci al Lingotto, il ministro dei Trasporti ha incontrato i sindaci dei 22 comuni che si oppongono alla Torino-Lione. Nei prossimi giorni verrà avviato un tavolo di confronto permanente con gli amministratori
I sindaci dei 22 comuni dell'Unione Montana Valle di Susa che si oppongono al Tav, oggi hanno ribadito al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, a Torino per l'assemblea nazionale Anci, le ragioni del loro "no". Delrio, che ha tagliato il nastro tricolore al Lingotto - inaugurando ufficialmente i lavori della 32ma assemblea annuale - ha incontrato gli amministratori valsusini che hanno sostenuto la sospensione dei lavori della Torino-Lione e chiesto l'apertura di un tavolo con i comuni coinvolti dal tracciato dell'opera.
Il ministro ha annunciato che sarà dato il via ad un tavolo di confronto permanente con i sindaci, con l'obiettivo di pensare a un futuro oltre l'Osservatorio: "Il tavolo sarà avviato con la massima trasparenza sui dati - ha dichiarato Delrio -: cercheremo di recuperare il tempo perduto e proveremo insieme a svelenire il clima, ascoltando i suggerimenti che vengono dal territorio. Ma una cosa è certa: l'opera non è in discussione".
E' stata ribadita infatti, in questo contesto, la centralità del corridoio europeo ma è stata anche confermata da parte del ministro dei Trasporti, la disponibilità dei soldi destinati alle compensazioni: "Dobbiamo decidere insieme come spenderli", ha precisato.
La prima riunione del tavolo chiesto dai comuni valsusini, la regione Piemonte e la Città metropolitana - e che si svolgerà già nei prossimi giorni - verrà convocata da Paolo Foietta, Commissario straordinario di governo per la Torino-Lione e da Sandro Plano, presidente dell'Unione montana Valle di Susa.
