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Cronaca Centro / Via Montebello

Debiti per oltre due milioni di euro: l'ascensore della Mole Antonelliana rischia lo stop

Il GTT, gestore del servizio, ha sollecitato la Fondazione Maria Adriana Prolo, che si occupa del Museo del Cinema, a regolare i pagamenti entro il 20 gennaio. Dopo si procederà con un'ingiunzione

Chi vorrà salire in cima alla Mole Antonelliana, rischia di non poterlo più fare. Il GTT, che gestisce il servizio dell'ascensore panoramico, ha sollecitato il Museo del Cinema di pagare arretrati per due milioni e 300 mila euro, entro il 20 gennaio.

L'ascensore panoramico della Mole Antonelliana, con i suoi 167 metri di altezza, è una delle attrazioni più amate dai turisti e frutta al Museo, in termini economici, un milione e 200 mila euro l'anno con percorsi che giornalmente toccano i 5 chilometri. Chi vuole salire in cima al monumento, simbolo di Torino, paga infatti un regolare biglietto.

I debiti della Fondazione Maria Adriana Prolo, che gestisce il Museo del Cinema, risalirebbero al 2010. Ma ora la lettera di sollecito da parte di GTT è arrivata e chiede esplicitamente di regolare i pagamenti entro pochi giorni. Dopo questa data si procederà con il decreto ingiuntivo.

Ma la situazione non sembra essere di facile risoluzione: le condizioni economiche del Museo del Cinema, nonostante il numero record di visitatori nel 2014 (oltre 600 mila), non sono buone. Tanto che ad ottobre gli 84 dipendenti hanno scritto una lettera aperta, manifestando la chiara preoccupazione di perdere il posto di lavoro.

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