In arrivo nuova ondata di profughi in Piemonte, Chiamparino: "No allarmismi"

Sono circa 500 i profughi che, nei prossimi giorni, arriveranno nella nostra regione, pronta - si fa per dire - ad accogliere una nuova ondata di rifugiati tanto che a Settimo, struttura ormai esaurita, potrebbe essere istituito un hub per far fronte all'emergenza. Il centro di accoglienza alle porte di Torino ha, infatti, registrato il tutto esaurito: i nuovi profughi verranno pertanto dirottati in altri centri distribuiti nella regione e, in particolare, presso la struttura "Villa Cristina" a Savonera.

Un problema, quello del flusso indistinto di profughi, che da mesi ha fatto scattare la bagarre politica. Secondo il capogruppo FdI Maurizio Marrone, Palazzo Civico avrebbe, infatti, di gran lunga superato il tetto massimo di flussi stabilito per legge dal Decreto - bando 'Capacità ricettiva dei servizi di accoglienza'. "All’articolo 5 del decreto si stabilisce che nei Comuni con abitanti tra 200.000 e 1 milione non possono essere attivati più di 100 posti di accoglienza, ampliabili a complessivi 200 con gli straordinari aggiuntivi che si rendano necessari nel corso del triennio 2014-2016 - afferma Marrone -. Ebbene, nel solo Comune di Torino siamo a quota 500 sui quasi 700 complessivi della Provincia intera".

Se da una parte l'opposizione punta il dito contro la Giunta Fassino, dall'altra il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, chiede al Governo un aiuto per gestire quella che è una vera e propria emergenza profughi: dalle procedure di identificazione più veloci ai centri di prima accoglienza nei Paesi da cui partono i barconi per sottrarre i flussi dei migranti al business degli scafisti.

"Si deve evitare che il tema degli immigrati diventi un oggetto di strumentalizzazione politica, si deve evitare di fare allarmismo - ha dichiarato Chiamparino -. La politica deve avere un compito pedagogico, aiutare le proprie comunità a capire che accogliendo i profughi svolgono una funzione di alta qualità morale".