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Cronaca Settimo Torinese

Nuova ondata di profughi al centro accoglienza di Settimo, si rischia il tutto esaurito

Sono 1500 i profughi che, nelle sole due ultime settimane, hanno varcato i confini regionali e sono stati smistati nelle varie strutture di accoglienza piemontese

Sono circa 350 i profughi che, tra ieri e oggi, sono giunti nel territorio piemontese e che saranno smistati nelle varie strutture di accoglienza collocate all'interno dei confini regionali. In particolare le tendopoli del centro della Croce Rossa di Settimo Torinese potrebbero nuovamente raggiungere il tutto esaurito: nelle sole ultime due settimane sono 1500 i profughi che hanno raggiunto il Piemonte dopo essere sbarcati sulle coste dell'Italia meridionale.

Intanto continuano le polemiche innescate dalle amministrazioni di alcuni comuni del torinese, fra cui Carignano, Orbassano e Giaveno, le quali si sarebbero chiaramente rifiutate di accogliere altre persone in mancanza di strutture disposte ad ospitarle. Le prefetture sono intervenute con decisione e l'emergenza, al momento, sembra rientrata.

La situazione profughi, ormai al collasso, ha creato i presupposti, negli ultimi giorni, per l'organizzazione di diverse manifestazioni, in particolare davanti al centro di accoglienza di Settimo Torinese dove alcuni militanti della Lega Nord hanno protestato contro "un'accoglienza indiscriminata" degli immigrati.

"La nostra protesta non è contro l'attività del centro - avevano sottolineato il capogruppo del Carroccio in Sala Rossa Fabrizio Ricca e il consigliere regionale leghista Alessandro Benvenuto - ma contro i continui arrivi di immigrati in una regione e in una provincia, quella torinese, che già hanno dato molto in termini di accoglienza. Qualsiasi altro ulteriore arrivo non può che essere un danno per il territorio". La manifestazione era stata accompagnata anche da un corteo di persone favorevoli all'accoglienza dei profughi.

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