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Cronaca

Preso Vittorio Raso, super-latitante della 'ndrangheta. Nell'operazione sequestrate montagne di soldi e droga

Trovate anche armi rubate

Arrestato a Barcellona, a inizio ottobre 2020, Vittorio Raso, 41enne esponente di spicco della 'ndrangheta torinese che era latitante dal 2018, dopo una condanna in primo grado a 20 anni di reclusione per una serie di reati inerenti il traffico di droga (ma a suo carico ha diverse altre accuse). 

Soprannominato 'Esaurito', dalle indagini è risultato che riveste la carica di 'vangelo', inserito nella consorteria della famiglia Crea, che regge il cosiddetto 'Crimine' (il braccio più violento della 'ndrangheta) del capoluogo. A catturarlo è stata la squadra mobile della questura, che lo aveva localizzato in Catalogna dopo un anno di paziente lavoro investigativo, in collaborazione con la polizia spagnola.

Conseguentemente al suo arresto, sono state eseguite perquisizioni a carico di persone in Italia risultate strettamente legate a lui. L’attività ha consentito di sequestrare una somma in contanti superiore a 360mila euro, oltre 13 chili di droga, una pistola, una carabina e un fucile mitragliatore (tutti rubati) e relative abbondanti munizioni.

Un italiano di 58 anni, gravemente indiziato di essere complice di Raso nel traffico di droga, è statp fermato. Nelle giornate precedenti, infatti, erano stati sequestrati oltre 128 chili di marijuana e circa 38 chili di hashish.

L’indagine della polizia è tuttora in corso per la raccolta di elementi a carico di una serie di persone, in Italia e in Spagna, risultate coinvolte nelle attività del latitante sia sul versante del traffico di sostanza stupefacenti sia su quello del riciclaggio dei denaro ricavato da questo.

Arresto del latitante Vittorio Raso - Ottobre 2020

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