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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cenisia / Via Paolo Borsellino, 42

Stupro al campus di Torino, il Dna dell'aggressore corrisponde a quello del 17enne fermato

Il giovane non ha risposto alle domande degli agenti

Nella notte di oggi, venerdì 11 novembre 2022, la polizia ha fermato un sospettato per lo stupro avvenuto la sera di sabato 29 ottobre 2022 all'interno della residenza universitaria Borsellino di Torino, che aveva avuto come vittima una ragazza italiana di 23 anni residente in provincia di Messina. Si tratta di un giovane corrispondente all'identikit fornito dalla vittima, con la differenza (lei lo aveva descritto come un 25enne di colore) che si tratta di un italiano 17enne di origine senegalese, residente nell'Astigiano. Nonostante la giovane età ha già numerosissimi precedenti.

Il giovane è stato individuato da un equipaggio di squadra volante grazie ai fotogrammi estratti dai filmati degli apparati di videosorveglianza acquisiti ed esaminati dagli investigatori, opportunamente distribuiti al personale del controllo del territorio. Il ragazzo gironzolava in piena notte nei pressi della residenza universitaria Borsellino ed è stato notato dagli agenti poiché indossava gli stessi jeans strappati della sera dell'aggressione descritti dalla vittima e immortalati dalle telecamere di sorveglianza. 

Determinante per il suo fermo, l'esame del Dna, raccolto dalle tracce biologiche lasciate nel luogo della violenza e grazie alla freddezza della ragazza, che corrisponde a quello del 17enne. Il giovane, che ha alle spalle qualche precedente per piccoli reati, non ha risposto alle domande degli agenti. Trattandosi di minorenne, le indagini sono passate dalla procura ordinaria a quella dei minori. Gli investigatori sostengono di avere elementi "solidi" a suo carico e proprio per questo la procuratrice Emma Avezzù ha chiesto che sia tenuto in carcere. Lui è difeso dagli avvocati Gianluca Bona e Giuseppe Vitello.

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