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Cronaca

Ancora guai per il figlio del serial killer: arrestato insieme a un anarchico per due rapine

Obbligo di firma per una terza persona, indagini partite da una protesta davanti al carcere

Due rapine consumate in due bar (il 28 dicembre a Collegno, il 17 gennaio in via Bologna) e una tentata in un minimarket (sempre il 17 in via Conti di Roccavione): è finito così nuovamente nei guai Giampiero Finessi (già noto come esponente della tifoseria estrema della Juventus), 24enne figlio (porta il cognome materno) del serial killer delle prostitute Maurizio Minghella, tuttora detenuto. I fatti contestati, che gli sono valsi l'arresto oggi, martedì 8 febbraio 2022, sono stati commessi tra il 2021 e il 2022.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due avrebbero fatto irruzione nei locali armati di una pistola scacciacani e sarebbero scappati con un bottino di circa mille euro e alcune bottiglie di vino pregiato. Arrestato anche un complice, esponente della galassia anarchica, accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale.

Le indagini, coordinate dal pm Paolo Scafi della procura di Torino, sono partite da una protesta fuori dal carcere di Torino avvenuta il 31 dicembre 2021, in occasione della quale vennero lanciate bombe carta e petardi contro le forze dell'ordine. Per questo episodio una terza persona, anche questa di area anarchica, è stata raggiunta dalla misura cautelare dell'obbligo di firma.

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