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Cronaca Barriera di Milano

Arrestati i re della droga di Barriera di Milano, 16 in manette

Riutilizzavano i numeri di telefono in uso agli arrestati e sequestrati dai carabinieri riattivandoli su nuove sim per non perdere il fiorente “portafoglio clienti”. Sedici spacciatori centroafricani sono stati arrestati

Sedici spacciatori centroafricani sono stati arrestati dal Carabinieri della Compagnia Oltredora per spaccio di droga. Le indagini, partite nell'agosto del 2011 a seguito di un arresto di un cittadino senegalese, ha permesso di smascherare una più ampia rete di spacciatori. Questi gestivano una porzione rilevante del traffico di sostanze stupefacenti nell’area di Barriera Milano (Via Cigna, Corso Giulio Cesare, Corso Vercelli). Avevano tra i 100 ed i 150 clienti e li fornivano attraverso una struttura piramidale al vertice della quale vi era un cittadino nigeriano incensurato che forniva il mercato torinese con parecchi quantitativi di droga.

L’uomo, al vertice della piramide, anziché recarsi personalmente a consegnare la droga agli acquirenti su strada, inviava i  suoi uomini con la funzione di galoppini. I clienti, tutti italiani, prendevano contatti telefonici con i “galoppini” e quest’ultimi riuscivano a vendere decine e decine di dosi al giorno tra cocaina ed eroina.

Dopo l'arresto dei pusher il giro di vendite non si fermava. Il numero di telefono cellulare dell'arrestato veniva riattivato in modo tale da mantenere vivi i rapporti con i clienti. Di fatto, in questo modo, l'organizzazione si era garantita il monopolio della zona. L’attività antidroga ha portato al sequestro di circa 4 kg di droga pura, tra cocaina ed eroina, e 80,000 euro di denaro in contanti. Con questa operazione, i carabinieri sono riusciti a evitare  l’immissione di circa 16 mila dosi di droga, per un valore di circa 500mila euro, nel mercato torinese della droga.

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