Agenti si fingono operatori del gas per arrestare due spacciatori
In manette sono finiti due ragazzi di origine senegalese. L'operazione ha permesso di sequestrare più di 600 grammi tra eroina, cocaina e crack destinata alla zona di Porta Palazzo
Si sono finti due dipendenti di un'azienda del gas per poter entrare e vedere cosa c'era all'interno dell'alloggio in via Candia numero 9. Quegli operatori in realtà erano due agenti di polizia che, una volta dentro l'appartamento, hanno subito notato gli strumenti tipicamente funzionali al confezionamento di sostanze stupefacenti (frullatore, buste in nylon ritagliate, bilancino elettronico di precisione e taglierino). Hanno dato così il segnale agli altri poliziotti presenti nelle immediate vicinanze dello stabile, aprendo loro stessi la porta di casa, dando il via all'operazione che ha portato all'arresto di due spacciatori.
In manette sono finiti Fall Satal, 29 anni, e Fall Bada Der, 25 anni, entrambi senegalesi. Il loro arresto è stato più complesso del previsto poiché i due, a turno, facevano la guardia all'appartamento. In caso di avvistamento di agenti delle forze dell'ordine avrebbero fatto sparire sostanze stupefacenti e strumenti in un attimo.
All'interno dell'alloggio gli agenti di polizia hanno rinvenuto più di 600 grammi tra eroina, cocaina e crack. Gran parte della droga era già suddivisa in ovuli pronti alla vendita. Inoltre sono stati sequestrati 515 euro in contanti, tutti in banconote da 5 e 10 euro che, secondo gli investigatori, sono provento di vendita.
Lo stupefacente sequestrato ha un valore superiore ai 70 mila euro ed era destinato alla vendita al minuto, 1/4 di grama cadauna, nella zona di Porta Palazzo. Uno dei due spacciatori, Fall Satal, era già stato colpito da un ordine di carcerazione, condannato ad una pena di 4 anni, 5 mesi e 17 giorni di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti.