Arrestati gli autori della rapina in tabaccheria, il colpo ad aprile

Gli uomini del Commissariato Borgo Po sono risaliti ai tre autori della rapina, ai danni di una tabaccheria di corso Casale, grazie al furgone utilizzato per il colpo. Si tratta di un mezzo dato in comodato d’uso ad un dipendente di una ditta che ha fatto il palo durante la rapina del 1° aprile.

La rapina

Quel giorno un uomo, armato di coltello e parzialmente travisato, era entrato nella tabaccheria e sotto la minaccia dell’arma si era impossessato di 1.900 euro. Uscito dall’esercizio, era salito a bordo di un furgone bianco, condotto dal complice-palo, che si era diretto nel centro di Torino.

Malviventi incastrati dal furgone

Gli agenti hanno subito scoperto che quel furgone era intestato a una ditta ed era in comodato d’uso ad un dipendente 37enne. Grazie alle immagini estrapolate da alcuni impianti di sorveglianza e al sistema GPS dell’auto, gli agenti hanno ricostruito tutti gli spostamenti antecedenti e successivi alla rapina. I tabulati telefonici dell’utenza del 37enne e alcune immagini hanno subito reso chiaro il ruolo attivo avuto nella vicenda da una donna di 20 anni.

Le immagini della videosorveglianza

Le immagini, infatti, mostrano la donna scendere dal furgone in via San Secondo, destinazione finale del gruppo dopo la rapina, e aprire il portellone del mezzo dal quale scende una terza persona. All’identità di quest’ultima, si è giunti proprio grazie alla donna la quale, dopo la rapina, era stata denunciata per furto in un supermercato di corso Traiano e arrestata il 9 giugno scorso per rapina, sempre a danno di un supermercato, questa volta di via Aosta. In entrambi i casi i reati erano stati commessi con un uomo che era riuscito a dileguarsi. Alla luce delle frequentazioni della donna, gli agenti del Commissariato Borgo Po sono risaliti al complice, autore materiale della rapina in corso Casale e di quella di via Aosta. E' il suo fidanzato 34enne.