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Cronaca

Soldi in cambio di patenti per camionisti, 6 arresti nel torinese

Le indagini erano partite nel 2010 dopo un servizio di "Striscia la notizia" e hanno portato all'arresto di tre ingegneri della Motorizzazione civile, due titolari di autoscuole e un istruttore

La polizia stradale ha scoperto giri diversi dal normale per prendere la patente da camionista. L'indagine ha portato all'arresto di sei persone: tre ingegneri della Motorizzazione civile, due titolari di autoscuole e un istruttore. L'ipotesi di reato è associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso materiale e ideologico in atto pubblico. Dodici persone che avevano ottenuto la patente pagando per superare gli esami sono state denunciate.

Tutto è cominciato da un servizio di "Striscia la Notizia" in cui un attore, dopo avere pagato, era riuscito a farsi promuovere all'esame per ottenere la patente pur sbagliando nove risposte su dieci all'esame orale. Secondo quanto accertato dagli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Andrea Padalino, le persone che intendevano prendere la patente C o CE senza essere preparati, avrebbero pagato più del dovuto (fino a 2.000 euro anziché 900) alle autoscuole, che a loro volta avrebbero contattato i funzionari della motorizzazione di Torino (tre su cinque quelli coinvolti). I clienti venivano poi indirizzati alle sessioni di esame in cui erano presenti gli esaminatori compiacenti. Sia per gli orali che per la prova pratica, infatti, il tempo impiegato a esaminare i clienti segnalati dalle autoscuole era di cinque minuti, contro i 45 riservati agli altri candidati. (Ansa)

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