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Cronaca

Pensionato trovato morto alla Pellerina, arrestati i suoi assassini

Emanuele Lupo fu trovato senza vita nel pomeriggio dell'8 settembre da alcuni ragazzi. Le indagini della Polizia hanno portato a scoprire chi uccise il pensionato con diversi fendenti

Dopo due mesi di indagini la Polizia di Torino ha individuato gli autori dell'omicidio di Emanuele Lupo, l'uomo trovato senza vita nel pomeriggio dell'8 settembre scorso all'interno del Parco della Pellerina. In manette due uomini, entrambi già conosciuti dalle forze dell'ordine per precedenti per reati contro il patrimonio, per spaccio e per rapina.

Secondo la Polizia i colpevoli dell'omicidio sono Paolo Fusco, 55 anni nato a Palermo, e Francesco Marrapese, 50 anni nato a Grugliasco. Le indagini hanno permesso di dimostrare che quest'ultimo si trovava ventiquattr'ore prima del delitto nella zona del ritrovamento del cadavere. Gli investigatori sono partiti dal presupposto che Emanuele Lupo potesse essere stato vittima di una rapina degenerata. Le indagini hanno ancora portato all'intercettazione di una telefonata in cui i due sospettati facevano chiari riferimenti all'orologio sottratto al pensionato ucciso.

Per individuare i responsabili del delitto gli investigatori hanno scavato negli ambienti che ruotano attorno al luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere. La cerchia si è sempre più ristretta, fino alla conclusione delle ricerche e al raggiungimento dell'obiettivo.

Emanuele Lupo aveva 62 anni ed era residente a Grugliasco. A trovare il suo corpo ormai privo di vita furono alcuni ragazzi: il giorno prima del ritrovamento la famiglia del pensionato sporse una denuncia di scomparsa. La sua morte rimase un mistero fino all'autopsia che confermò l'omicidio. Il sessantaduenne morì per dissanguamento dopo che un fendente lo raggiunse poco sotto il ginocchio sinistro, recidendogli un'arteria.

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